Altri fondi regionali

Avviso pubblico per finanziamenti alle Medie e Grandi Imprese (M.G.I.) per la ricollocazione di attività industriali in Liguria e convenzionamento con le Banche

Obiettivo

L’Avviso si propone di supportare le MGI (Medie e Grandi Imprese) volte alla rilocazione di attività
industriali o alla nuova apertura di unità locali nel territorio regionale ligure subordinatamente ad un piano di sviluppo aziendale che ne determini un aumento della capacità produttiva e del livello occupazionale.

Destinatari

I soggetti beneficiari sono le MGI (Medie e Grandi Imprese) iscritte al Registro delle Imprese, che, al momento della presentazione della domanda, siano costituite in forma di società di capitali del Settore Industriale rientranti nel campo di applicazione del Regolamento UE n. 1407/2013. 

Le imprese al momento  di presentazione della domanda devono:

  • essere in regola con i contributi previdenziali e fiscali, nonché con la normativa in materia di sicurezza sul lavoro, qualora non diversamente disposto da appositi provvedimenti normativi
  • essere regolarmente costituite, attive ed iscritte nel registro delle imprese presso la CCIAA
    competente per territorio
  • esercitare attività di produzione di beni e servizi, come indicato dall’art. 2195 del c.c. la quale deve risultare iscritta presso la CCIAA
  • non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato
    preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il
    decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dal d.lgs. n. 14/2019, con le modifiche di cui alla Legge 24 febbraio 2023 n. 14, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti
  • non essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67
    del D. lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii. e di non essere a conoscenza dell’esistenza di tali
    cause nei confronti dei soggetti indicati nell’art. 85 del medesimo decreto
  • non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi dell’art. 2 del Regolamento (UE)
    2014/651, come modificato in seguito al Regolamento UE n. 2021/1237 della Commissione del 23
    luglio 2021, fatte salve le deroghe previste all’art.1 paragrafo 4 lettera c).

Gli interventi facenti parte del Piano di investimento devono interessare unità operative ubicate sul territorio della Regione Liguria, che risultino, al momento della rendicontazione finale di spesa, regolarmente censite presso la CCIAA competente e nella piena disponibilità dell’impresa.

Agevolazione

Il presente strumento finanziario dispone di una dotazione finanziaria iniziale di risorse pubbliche di 2 milioni di euro a valere sul Fondo Strategico Regionale.

Al finanziamento regionale si aggiunge un finanziamento bancario, con la regola dell’importo pari passu.

Il Piano di investimento ammissibile a finanziamento non potrà essere inferiore a euro 500.000,00 e superiore a Euro 800.000,00 (per Piani di investimento ammissibili superiori si prenderà in considerazione il limite massimo di finanziamento concedibile).
Il finanziamento concedibile, pari al 50% del Piano di investimento ammissibile, non potrà essere inferiore ad Euro 250.000,00 e superiore ad Euro 400.000,00.
Il finanziamento avrà una durata di ammortamento fino a 16 semestri comprensivi di un eventuale
periodo di pre‐ammortamento pari a 2 semestri.
Al finanziamento si applica un tasso fisso nominale annuo pari all’ 1,5%. 

Il finanziamento è concesso da FI.L.S.E. a valere su fondi regionali, entro i limiti delle risorse
finanziarie disponibili e nei limiti del regime di aiuto De minimis di cui al Regolamento della
Commissione n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013.

A completamento del piano finanziario dell’investimento proposto, l’impresa potrà avvalersi di un finanziamento bancario fornito da una delle banche convenzionate con FI.L.S.E. per questa
iniziativa. I rapporti relativi al finanziamento bancario saranno regolati da un contratto
stipulato tra la Banca convenzionata e il beneficiario. Tale finanziamento avrà importo e durata uguale al finanziamento deliberato da FI.L.S.E.:

  • relativamente a finanziamenti a tasso fisso il Tasso Base consisterà nel tasso annuo
    nominale pari all’IRS di riferimento per operazioni finanziarie di medesima durata del
    finanziamento maggiorato di un margine (Spread) avente un valore ricompreso tra lo
    0,9% e il 2,5% da determinarsi da parte dalla Banca in relazione al rating dell’impresa, le
    garanzie prestate e la durata del finanziamento
  • relativamente a finanziamenti a tasso variabile il Tasso Base consisterà nel tasso
    EURIBOR 6 MESI pari al Periodo di Interesse applicato al finanziamento maggiorato di
    un margine (Spread) avente un valore ricompreso tra lo 0,9% e il 2,5%, da determinarsi
    da parte dalla Banca in relazione al rating dell’impresa, le garanzie prestate e la durata
    del finanziamento.

Qualora l’impresa non intenda usufruire dell’opportunità sopra riportata dovrà specificare
dettagliatamente quali fonti di finanziamento intende utilizzare per il completamento del piano
finanziario dell’investimento promosso.

Sono ammesse all’agevolazione le spese, al netto dell'I.V.A., riguardanti investimenti finalizzati alla rilocazione di attività industriali o alla nuova apertura di unità locali nel territorio regionale ligure, che rientrino nelle seguenti tipologie:

  • acquisto e/o ristrutturazione di immobili strumentali all’esercizio dell’attività industriale
    (sono esclusi uffici di rappresentanza, amministrativi ed equiparabili)
  • acquisto e installazione di impianti, arredi, macchinari, attrezzature, nuovi di fabbrica
  • opere edili e assimilate 
  • acquisto e installazione di software e relative licenze d’uso, tecnologie innovative a
    supporto e nell’ambito del sistema di distribuzione tradizionale (siti internet ad esclusivo
    carattere conoscitivo/pubblicitario)
  • spese da sostenere per l’ottenimento di fidejussioni bancarie e/o assicurative e/o soggetti
    iscritti nell’albo degli intermediari finanziari di cui all’articolo 106 del Decreto legislativo 1
    settembre 1993 n. 385 da porre a garanzia della restituzione del finanziamento e/o per
    l’ottenimento dell’anticipo del finanziamento stesso, purché non costituiscano l’unica voce
    di spesa del Piano di investimenti presentato ed ammesso ad agevolazione. La riduzione del
    costo della garanzia riconosciuta non può superare la quota massima corrispondente al 3%
    dell’importo dell’operazione finanziaria su cui insiste la garanzia e, comunque, non può
    superare il costo sostenuto dall’impresa per ottenere la garanzia.

Saranno riconoscibili le sole spese fatturate a far data successiva dalla assegnazione del Codice Unico di Progetto (C.U.P.).

Ogni giustificativo di spesa in originale dovrà contenere gli estremi del C.U.P. (Codice Unico di Progetto) ed essere intestati al soggetto richiedente.

I pagamenti dovranno essere effettuati esclusivamente con modalità idonee a garantire la tracciabilità della spesa. Non potranno essere regolati per contanti ovvero tramite permuta o compensazione, pena l’esclusione del relativo importo di agevolazione. 

Sono ammessi alle agevolazioni soltanto i costi attribuibili per competenza a date comprese nel
periodo deliberato per lo svolgimento del progetto, a condizione che siano stati effettivamente
sostenuti. Vige cioè il principio di cassa. 

Per avvio del Piano di investimento si considera la data del primo titolo di spesa ammissibile
facente parte del Piano medesimo.

Il Piano di investimento deve essere realizzato entro il termine massimo di 18 mesi dalla data di
erogazione del finanziamento. Non sono ammesse proroghe per la conclusione del piano di
investimento salvo gravi e dimostrabili ritardi derivanti da procedimenti in capo alla Pubblica
Amministrazione o da calamità naturali.

Ai fini dell’avvenuta realizzazione del Piano si considera la data dell’ultimo titolo di spesa ritenuto
ammissibile facente parte del Piano stesso.

Non possono far parte del Piano di investimento finanziato, tra le altre, le seguenti spese:

  • le spese relative ad adeguamenti normativi
  • le spese per l’acquisto di beni usati o rigenerati
  • l’acquisto di mezzi mobili targati
  • l’acquisizione a qualsiasi titolo dell’azienda in subingresso
  • l’acquisto di beni di consumo
  • gli oneri e le spese per la gestione corrente dell’impresa, l’acquisto di scorte, le operazioni di
    mero finanziamento passivo dell’impresa, l’attività di rappresentanza
  • gli acquisti effettuati tramite locazione finanziaria
  • gli acquisti di beni a fini dimostrativi, di rappresentanza e/o meramente sostitutivi.

Le domande di ammissione all’agevolazione previste dal presente bando, rese sotto forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000, devono essere redatte esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi on line” dal sito internet www.filse.it, oppure dal sito filseonline.regione.liguria.it, compilate in ogni loro parte e complete di tutta la documentazione richiesta, da allegare alle stesse in formato elettronico, firmate con firma digitale o CNS in corso di validità dal legale rappresentante (formato PDF.p7m.) ed inoltrate esclusivamente utilizzando la procedura informatica di invio telematico, pena l’inammissibilità della domanda stessa. La domanda è corredata dall’Informativa sulla privacy ex art. 13 del Reg. UE 679/2016.

Il bando completo è disponibile sul sito di Filse.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 9/10/2023 sino ad esaurimento fondi, secondo le disposizioni indicate sul sistema "Bandi on line".

Fondo di garanzia per le imprese del comparto dell'edilizia

Obiettivo

Regione Liguria ha approvato la Costituzione presso FI.L.S.E. S.p.A. di un Fondo di Garanzia con una
dotazione finanziaria complessiva pari ad euro 1.000.000,00 finalizzato alla concessione di garanzie a favore di Banche convenzionate, a supporto di finanziamenti concessi nell’interesse di micro e piccole imprese del comparto dell’edilizia. La misura consentirà il rilascio di garanzie dirette e indirette fino a sette volte la consistenza del fondo (ovvero fino a 7 milioni di euro grazie al moltiplicatore 7).

Destinatari

Le micro e piccole imprese del comparto dell'edilizia esercitanti un'attività economica classificata con codice Istat ATECO 2007 di cui all'allegato 5 del Bando.

Gli interventi devono essere realizzati nell’ambito di una o più sedi dove i beneficiari svolgono regolarmente l’attività e localizzate nel territorio della Regione Liguria.

    Agevolazione

    Le imprese possono attivare una garanzia diretta fino all'80%, senza dover sostenere alcun costo di istruttoria, per richiedere finanziamenti agevolati e garantiti per importi compresi tra i 20 mila e i 50 mila euroI finanziamenti bancari sono attivabili attraverso gli Istituti convenzionati.

    L’entità dell’aiuto consiste nel differenziale tra il prezzo di mercato che pagherebbe il soggetto richiedente per ottenere la garanzia del Fondo di cui al presente Avviso ed il prezzo realmente pagato (“zero”) dal soggetto richiedente per l’ottenimento della garanzia medesima.

    Sono considerati ammissibili ai benefici del Fondo di Garanzia i finanziamenti, concessi dalle Banche convenzionate, non assistiti da ulteriori garanzie, di importo compreso tra euro 20.000,00 ed euro 50.000,00 richiesti ai sensi del presente Avviso. Il periodo di ammortamento dei finanziamenti garantiti dal Fondo deve avere durata compresa tra i 24 mesi e 36 mesi, a cui si può aggiungere un periodo di pre-ammortamento della durata compresa tra i 6 mesi e 12 mesi.

    La garanzia del Fondo ha validità 24 mesi dalla data di scadenza del piano di ammortamento o, in caso di estinzione anticipata del finanziamento garantito, da tale data ed assiste nella misura dell’80% l’importo in linea capitale del credito pro-tempore vantato dalla Banca convenzionata medesima in relazione al finanziamento garantito concesso.

    Sono considerati agevolabili gli interventi avviati successivamente alla data di invio della domanda di agevolazione.

    Gli interventi ammissibili a finanziamento non potranno avere importo inferiore a 20.000,00 euro e importo superiore a 50.000,00 euro.
    Gli interventi devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di erogazione del finanziamento.
    Il soggetto beneficiario deve presentare a FI.L.S.E. la Rendicontazione finale entro 24 mesi dalla data di erogazione del finanziamento.

    Sono ammissibili i seguenti interventi:

    • spese per il circolante da sostenere dall’impresa per l’esercizio della propria attività (a titolo
      esemplificativo, ma non esaustivo: debiti verso fornitori di merci e servizi, retribuzione dipendenti,
      utenze etc.)
    • spese funzionali allo svolgimento dell’attività (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: acquisto di
      macchinari, attrezzature e arredi, opere murarie ed assimilate, spese di impiantistica elettrica,
      idraulica, di condizionamento etc.).

    L'ammissione ai benefici del Fondo di Garanzia è attuata ai sensi del Reg. UE n. 2831/2023 (Regolamento de minimis) e delle “Linee guida per l’applicazione del Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI” (n. 182/2010).

    La procedura valutativa è a sportello.

    Le domande di ammissione all’agevolazione previste dal presente bando, rese sotto forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000, devono essere redatte esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi on line” dal sito internet www.filse.it, oppure dal sito filseonline.regione.liguria.it , compilate in ogni loro parte e complete di tutta la documentazione richiesta, da allegare alle stesse in formato elettronico, firmate con firma digitale o CNS in corso di validità dal legale rappresentante (formato PDF.p7m.) ed inoltrate esclusivamente utilizzando la procedura informatica di invio telematico, pena l’inammissibilità della domanda stessa. 

    Il bando completo è disponibile sul sito di Filse.

    Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 16/4/2024 fino ad esaurimento fondi.

    Contributi a favore delle Associazioni di rappresentanza delle Cooperative per la realizzazione di progetti nell'ambito delle linee di intervento di cui all'art. 3, comma 1, della Legge Regionale 19/2010 "Interventi per la promozione e lo sviluppo della cooperazione".

    Obiettivo

    Regione Liguria intende promuovere e sostenere le attività delle Associazioni di rappresentanza di cui all'art. 2, comma 1, lettera a) che agiscono senza scopo di lucro, mediante la concessione di contributi  per la realizzazione di attività nell'ambito delle linee di intervento  individuate dalla Commissione regionale per lo sviluppo della cooperazione tra quelle previste dall'art. 3, comma 1 della Legge Regionale 19/2010: 

    • promozione e diffusione dei principi mutualistici e della cultura di impresa cooperativa, anche attraverso strumenti specifici di diffusione del bilancio sociale
    • attuazione di progetti a carattere sperimentale e di progetti e interessino lo sviluppo di particolari aree territoriali o di specifici settori produttivi
    • consolidamento e sviluppo delle competenze imprenditoriali e gestionali finalizzate anche alla diffusione dei processi di innovazione
    • realizzazione di ricerche e di analisi di settore
    • consolidamento e sviluppo degli strumenti di finanziamento e rafforzamento degli strumenti di agevolazione nell’accesso al credito
    • attività di supporto informativo alle cooperative nelle diverse materie economiche, giuridiche e fiscali
    • attività di promozione dell’impresa cooperativa sul territorio ligure
    • attività di promozione rivolta alla reciproca conoscenza e scambio di buone pratiche con enti e organismi cooperativi dei paesi dell’Unione Europea.

    La dotazione finanziaria complessiva del presente Avviso, approvato con Deliberazione n. 570 del 6/6/2024, è pari a 100.000,00 euro.

    Destinatari

    Le Associazioni di rappresentanza di cooperative maggiormente rappresentative, riconosciute ai sensi dell’articolo 3 del d.lgs. 2 agosto 2002, n. 220, presenti a livello regionale con proprie sedi in almeno tre delle province della Liguria.

      Agevolazione

      Sono considerati ammissibili al finanziamento le spese riferite a prestazioni, forniture o acquisti previste e sostenute nell’annualità di riferimento, giustificate da fatture regolarmente quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, coerenti e strettamente collegati all’obiettivo che si intende conseguire, derivanti da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico. ecc.), da cui risultino chiaramente la data di sottoscrizione dell’atto, l’oggetto della prestazione o fornitura, il suo importo, la sua pertinenza e connessione al progetto, le modalità di pagamento. 

      L'I.V.A. può essere ammessa solo se considerata indetraibile e non detratta. 

      Sono computabili ai fini del contributo le seguenti spese:

      • produzione di materiale informativo sulle iniziative e spese di comunicazione
      • utilizzo di personale dipendente specificatamente impegnato nella realizzazione del progetto
      • utilizzo di risorse esterne
      • spese di viaggio e trasporto pertinenti con l’azione finanziata
      • spese per la localizzazione dell’iniziativa
      • attrezzature e spese attinenti alla realizzazione del progetto
      • spese generali. (es. affitto, pulizia di locali riscaldamento, illuminazione, telefono, collegamenti telematici, ecc.) nella misura forfettaria del 10%.

      Le spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo, per essere considerate ammissibili devono rispondere ai seguenti requisiti:

      • essere sostenute nell’arco temporale di ammissibilità prevista dal Bando
      • riferirsi unicamente alla realizzazione delle iniziative oggetto di finanziamento
      • riportare una descrizione chiara e precisa delle forniture effettuate
      • descrivere in maniera dettagliata l’attività svolta dal personale interno in relazione al progetto
      • rientrare nelle voci di costo ritenute ammissibili
      • essere indicate nella domanda di contributo
      • essere chiaramente imputate al soggetto beneficiario del contributo
      • essere congrue con i prezzi praticati nel mercato di riferimento.

      La valutazione del progetto viene espletata da un apposito Nucleo di valutazione. Le domande ritenute formalmente ammissibili sono sottoposte alla successiva valutazione di merito. Nella fase di valutazione del merito del progetto proposto a finanziamento, il giudizio espresso è di tipo qualitativo e comporta l’attribuzione di un punteggio, assegnato sulla base dei criteri individuati dal Bando.

      L'entità del contributo è determinata, in misura proporzionale, applicando alle domande ammissibili le modalità e i criteri del Bando.

      Entro 60 giorni dalla data di presentazione delle domande viene approvata l'assegnazione dei contributi e ne viene data comunicazione a ciascuna Associazione.

      La rendicontazione può essere realizzata in due fasi (intermedia/finale) avvalendosi della modulistica allegata al Bando (All. 1) e allegando tutta la documentazione prevista dallo stesso.

      Il contributo può essere erogato nelle seguenti modalità:

      • 30% a titolo di anticipo del contributo concesso, previa presentazione della rendicontazione intermedia
      • 70% del contributo concesso ad ultimazione di tutti i progetti finanziati previa presentazione della rendicontazione finale.

      Oppure il beneficiario può richiedere l'erogazione del contributo in un’unica soluzione, ad ultimazione degli interventi e dietro presentazione dell’apposita documentazione di rendicontazione finale.

      Le iniziative oggetto del contributo devono realizzarsi entro il 2024 e concludersi entro il 31/12/2024.
      Il rendiconto finale delle spese e la relativa istanza di liquidazione del contributo corredata dalla documentazione prevista dal Bando devono essere presentati entro 30 giorni dalla avvenuta conclusione dell’intervento e comunque non oltre 60 giorni dell’anno successivo alla presentazione della domanda contributo.

      Le proposte progettuali inerenti il presente Avviso devono essere inviate esclusivamente mediante  P.E.C. all'indirizzo protocollo@pec.regione.liguria.it entro e non oltre il 15 Luglio 2024.

      Il bando completo è disponibile sul sito di Regione Liguria.