Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati

Il 1° gennaio 2012 è entrato in vigore l'art. 15 c. 1 della Legge 183/2011 che ha modificato alcune norme in materia di certificati contenute nel D.P.R. 445/2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa).

Le modifiche introdotte, definite come "decertificazione", hanno lo scopo di evitare a imprese e cittadini di dover richiedere a PA certificati da consegnare ad altre PA o privati gestori di pubblici servizi: in tutti i rapporti con le PA e i gestori di pubblici servizi i certificati sono infatti sempre sostituiti da dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall'atto di notorietà.

Rilascio di certificati da parte delle PA

Le PA possono rilasciare certificati solo se questi devono essere prodotti a soggetti privati (ad es. banche, imprese, ecc.).
Sui certificati deve essere apposta, a pena di nullità, la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”.
Le PA ed i gestori di pubblici servizi non possono più richiedere ed accettare i certificati rilasciati da altre PA perché ciò comporta la violazione dei doveri d'ufficio (cfr. art. 74 c. 2 del D.P.R. 445/2000).

Attività di controllo delle PA

La legge 183/2011 ha anche disciplinato le modalità con le quali le PA verificano presso le PA titolari dei dati il contenuto delle dichiarazioni sostitutive.
Per adempiere alle nuove norme il sistema delle Camere di Commercio ha creato il portale verifichepa.infocamere.it che consente a tutte le PA di controllare direttamente ed in tempo reale la veridicità delle dichiarazioni sostitutive ricevute da imprese e persone relativamente ai dati contenuti nel Registro Imprese. Per ricevere ulteriori informazioni e per qualsiasi chiarimento, è a disposizione un Call Center dedicato, solo per il portale VerifichePA: dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 17:00 al numero 06/64892900. (Per conoscere il costo della chiamata, consultare il proprio operatore di telefonia fissa o mobile).

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pubblicato il 07/03/2019 ultima modifica 21/07/2020